Si pubblica per la prima volta in lingua italiana il Trattato delle leggi di Jean Domat, che – grazie alla sua erudizione romanistica e filosofica e alla sua vocazione precorritrice – seppe portare avanti le lancette della storia giuridica verso la modernità, preparando così il terreno alla codificazione napoleonica d’inizio Ottocento. Questo lavoro – che funge da premessa metodologica a Le leggi civili nel loro ordine naturale – pone le basi teoretiche e sistematiche della legislazione come oggi è comunemente intesa. Dalla lettura del Trattato l’uomo politico contemporaneo ricava l’intonazione che dovrebbe sempre servire alla concertazione e razionalizzazione dell’attività dei parlamenti
Trattato delle leggi. Traduzione e introduzione di Roberto Calvo
CALVO R
2020-01-01
Abstract
Si pubblica per la prima volta in lingua italiana il Trattato delle leggi di Jean Domat, che – grazie alla sua erudizione romanistica e filosofica e alla sua vocazione precorritrice – seppe portare avanti le lancette della storia giuridica verso la modernità, preparando così il terreno alla codificazione napoleonica d’inizio Ottocento. Questo lavoro – che funge da premessa metodologica a Le leggi civili nel loro ordine naturale – pone le basi teoretiche e sistematiche della legislazione come oggi è comunemente intesa. Dalla lettura del Trattato l’uomo politico contemporaneo ricava l’intonazione che dovrebbe sempre servire alla concertazione e razionalizzazione dell’attività dei parlamentiFile | Dimensione | Formato | |
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