This work has its source in the interest for the processes of linguistic hybridization and its relationship with the development of a system for representing the contemporary Cuban fictional reality. It focuses on two young authors: Ronaldo Menéndez (De modo que esto es la muerte) and Lorenzo Lunar (Que en vez de infierno encuentres gloria), and considers language as the supporting element of a representation which proposes itself as anchored to the referent of the most recent political processes of the island and their social repercussions. The popular language is also seen as a point of departure for a fiction which, from its mimetic aspiration, gradually moves towards an exaltation of artifice, above all in the detective novel (Lunar) and in the expressionist models (Menéndez). The popular nature of the languages and jargons which are chosen by the authors as a vehicle of expression also influence a strong hybridization of elevated and popular genres which, in their textual coexistence, interpret the conflicts of the represented world.

Il lavoro, partendo dall’interesse per i processi di ibridazione linguistica e i loro rapporti con lo sviluppo del sistema di rappresentazione della realtà narrativa contemporanea caraibica, concentra la sua attenzione su due giovani autori: Ronaldo Menéndez (De modo que esto es la muerte) e Lorenzo Lunar (Que en vez de infierno encuentres gloria), considerando la lingua come punto d’appoggio di una rappresentazione che si propone legata al referente degli ultimi processi politici dell’isola e alla loro ripercussione sociale. Il linguaggio popolare è visto anche come spunto per una finzione che, dall’aspirazione mimetica, si sposta progressivamente fino all’esaltazione dell’artificio, soprattutto nel romanzo poliziesco (Lunar) e nei moduli espressionisti (Menéndez). L’aspetto popolare dei linguaggi e dei gerghi scelti come veicolo di espressione condizionano anche una forte ibridazione di generi colti e popolari che, nella loro convivenza testuale, interpretano i conflitti del mondo rappresentato.

Representación y deseo en la narrativa contemporánea cubana: Lorenzo Lunar y Ronaldo Menéndez

Odicino, Raffaella
2008-01-01

Abstract

This work has its source in the interest for the processes of linguistic hybridization and its relationship with the development of a system for representing the contemporary Cuban fictional reality. It focuses on two young authors: Ronaldo Menéndez (De modo que esto es la muerte) and Lorenzo Lunar (Que en vez de infierno encuentres gloria), and considers language as the supporting element of a representation which proposes itself as anchored to the referent of the most recent political processes of the island and their social repercussions. The popular language is also seen as a point of departure for a fiction which, from its mimetic aspiration, gradually moves towards an exaltation of artifice, above all in the detective novel (Lunar) and in the expressionist models (Menéndez). The popular nature of the languages and jargons which are chosen by the authors as a vehicle of expression also influence a strong hybridization of elevated and popular genres which, in their textual coexistence, interpret the conflicts of the represented world.
2008
9788876952906
Il lavoro, partendo dall’interesse per i processi di ibridazione linguistica e i loro rapporti con lo sviluppo del sistema di rappresentazione della realtà narrativa contemporanea caraibica, concentra la sua attenzione su due giovani autori: Ronaldo Menéndez (De modo que esto es la muerte) e Lorenzo Lunar (Que en vez de infierno encuentres gloria), considerando la lingua come punto d’appoggio di una rappresentazione che si propone legata al referente degli ultimi processi politici dell’isola e alla loro ripercussione sociale. Il linguaggio popolare è visto anche come spunto per una finzione che, dall’aspirazione mimetica, si sposta progressivamente fino all’esaltazione dell’artificio, soprattutto nel romanzo poliziesco (Lunar) e nei moduli espressionisti (Menéndez). L’aspetto popolare dei linguaggi e dei gerghi scelti come veicolo di espressione condizionano anche una forte ibridazione di generi colti e popolari che, nella loro convivenza testuale, interpretano i conflitti del mondo rappresentato.
Este trabajo, partiendo del interés por los procesos de hibridación lingüística y sus relaciones con el desarrollo del sistema de representación de la realidad narrativa contemporánea cubana, centra su atención en dos jóvenes autores: Ronaldo Menéndez (De modo que esto es la muerte) y Lorenzo Lunar (Que en vez de infierno encuentres gloria), considerando la lengua como el sostén de una representación que se propone vinculada al referente de los últimos procesos políticos de la isla y a su repercusión social. El lenguaje popular es también visto como punto de arranque para una ficción que, desde la aspiración mimética, se desplaza progresivamente hasta la exaltación del artificio, sobre todo en la novela policiaca (Lunar) y en los módulos expresionistas (Menéndez). El rasgo popular de los lenguajes y jergas elegidas como vehículo de expresión condicionan también una fuerte hibridación de géneros cultos y populares que, en su convivencia textual, interpretan los conflictos del mundo representado.
Lengua y narrativa cubana
Lorenzo Lunar
Ronaldo Menéndez
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/5446
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