Lo sport e l’attività fisico-motoria costituiscono un potente sensore del mutamento culturale e insieme rappresentano un emergente diritto di cittadinanza. La ricerca illustrata nel volume non si concentra perciò esclusivamente sulle tradizionali espressioni dello sport istituzionale (comitati olimpici, federazioni, reti di specialità a scala nazionale o internazionale) nel contesto dell’Europa comunitaria. Al contrario, in una prospettiva di comparazione internazionale e di cooperazione interdisciplinare, chiama in causa le politiche di welfare e le strategie per la cittadinanza attiva sviluppate dall’Unione e dai Paesi che ne fanno parte. L’indagine propone così una mappa aggiornata dei diversi attori in gioco: movimenti di azione collettiva e istituzioni olimpiche, governi nazionali e poteri locali, imprenditori commerciali e organizzazioni non profit. Il sistema sportivo europeo si configura infatti come un fenomeno articolato e persino contraddittorio: un mosaico di esperienze, culture, bisogni e aspettative. Lo sport di alta prestazione, spettacolo principe dell’intrattenimento di massa, business planetario e grande narrazione della postmodernità, cerca una controversa convivenza con lo sport dei diritti, potenziale strumento di inclusione sociale. Ne emergono una dialettica non di rado conflittuale e dagli esiti incerti e una stimolante chiave di lettura dell’Europa in una delle sue stagioni più critiche
Lo sport degli Europei. Cittadinanza, attività, motivazione
PIOLETTI A;
2013-01-01
Abstract
Lo sport e l’attività fisico-motoria costituiscono un potente sensore del mutamento culturale e insieme rappresentano un emergente diritto di cittadinanza. La ricerca illustrata nel volume non si concentra perciò esclusivamente sulle tradizionali espressioni dello sport istituzionale (comitati olimpici, federazioni, reti di specialità a scala nazionale o internazionale) nel contesto dell’Europa comunitaria. Al contrario, in una prospettiva di comparazione internazionale e di cooperazione interdisciplinare, chiama in causa le politiche di welfare e le strategie per la cittadinanza attiva sviluppate dall’Unione e dai Paesi che ne fanno parte. L’indagine propone così una mappa aggiornata dei diversi attori in gioco: movimenti di azione collettiva e istituzioni olimpiche, governi nazionali e poteri locali, imprenditori commerciali e organizzazioni non profit. Il sistema sportivo europeo si configura infatti come un fenomeno articolato e persino contraddittorio: un mosaico di esperienze, culture, bisogni e aspettative. Lo sport di alta prestazione, spettacolo principe dell’intrattenimento di massa, business planetario e grande narrazione della postmodernità, cerca una controversa convivenza con lo sport dei diritti, potenziale strumento di inclusione sociale. Ne emergono una dialettica non di rado conflittuale e dagli esiti incerti e una stimolante chiave di lettura dell’Europa in una delle sue stagioni più criticheI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.