Scampare alla povertà, a una guerra o a un disastro ambientale, cambiare mestiere, fuggire da un matrimonio combinato, scoprire un mondo sconosciuto, ricongiungere la famiglia, misurarsi con chi ha avuto fortuna... sono alcuni dei motivi che hanno spinto (e spingono) milioni di persone a spostarsi da un luogo a un altro cercando nuove opportunità di vita. Anche Giaglione, comune di dieci borgate tra i 600 e gli 800 metri di altitudine in Valle di Susa, è stato ed è sia un luogo da cui partire, sia una mèta di approdo. Le storie raccolte in questo volume, raccontate attraverso lettere, fotografie e testimonianze, fanno riferimento all’ampio e variegato fenomeno dell’emigrazione alpina che ha nella «cultura della mobilità» una delle sue caratteristiche specifiche.
Alê è tournê, emigrazione e ritorno tra fine Ottocento e inizio Novecento nella comunità di Giaglione in Valle Susa
PORCELLANA, Valentina;
2012-01-01
Abstract
Scampare alla povertà, a una guerra o a un disastro ambientale, cambiare mestiere, fuggire da un matrimonio combinato, scoprire un mondo sconosciuto, ricongiungere la famiglia, misurarsi con chi ha avuto fortuna... sono alcuni dei motivi che hanno spinto (e spingono) milioni di persone a spostarsi da un luogo a un altro cercando nuove opportunità di vita. Anche Giaglione, comune di dieci borgate tra i 600 e gli 800 metri di altitudine in Valle di Susa, è stato ed è sia un luogo da cui partire, sia una mèta di approdo. Le storie raccolte in questo volume, raccontate attraverso lettere, fotografie e testimonianze, fanno riferimento all’ampio e variegato fenomeno dell’emigrazione alpina che ha nella «cultura della mobilità» una delle sue caratteristiche specifiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.