Nella fase fordista di produzione, Pirelli ha rappresentato un modello di relazioni industriali aziendali di tipo cooperativo, un vero e proprio paradigma di concertazione negoziata che è stato ripetutamente contrapposto a quello conflittuale proprio di altri grandi gruppi industriali italiani. Con la crisi di quel modello di produzione, il gruppo milanese ha dovuto impegnarsi, alla stregua di ogni altra azienda, in profonde trasformazioni per effetto delle accresciute spinte competitive determinate dal cambiamento tecnologico e organizzativo, dall'evoluzione dei mercati, dalla globalizzazione dell'economia. Pirelli si presenta attualmente come uno dei pochissimi grandi gruppi privati che hanno fatto la storia industriale di questo paese ad essere riuscito a sostenere la sfida della globalizzazione. È quindi di estremo interesse comprendere come si sia trasformato, sotto la pressione del cambiamento che ha investito ad ogni livello impresa e lavoratori, un modello di relazioni industriali cooperative di riconosciuto successo. Il volume ricostruisce l'evoluzione del gruppo milanese e del suo sistema di relazioni industriali a partire dalla metà degli anni ottanta, ovvero dal periodo in cui vengono definitivamente meno i principali fattori strutturali che avevano reso possibile l'originale esperienza della "coalizione dei produttori", per concentrare infine l'analisi sui nodi critici che l'attore sindacale ha dovuto e deve attualmente affrontare, e sulle risposte che a essi ha dato e che dovrà dare per sostenere anch'esso con successo la sfida del cambiamento.
I lavoratori dell'impresa globale. Le relazioni di lavoro in Pirelli tra strategie globali e destini locali
ZANETTI M
2003-01-01
Abstract
Nella fase fordista di produzione, Pirelli ha rappresentato un modello di relazioni industriali aziendali di tipo cooperativo, un vero e proprio paradigma di concertazione negoziata che è stato ripetutamente contrapposto a quello conflittuale proprio di altri grandi gruppi industriali italiani. Con la crisi di quel modello di produzione, il gruppo milanese ha dovuto impegnarsi, alla stregua di ogni altra azienda, in profonde trasformazioni per effetto delle accresciute spinte competitive determinate dal cambiamento tecnologico e organizzativo, dall'evoluzione dei mercati, dalla globalizzazione dell'economia. Pirelli si presenta attualmente come uno dei pochissimi grandi gruppi privati che hanno fatto la storia industriale di questo paese ad essere riuscito a sostenere la sfida della globalizzazione. È quindi di estremo interesse comprendere come si sia trasformato, sotto la pressione del cambiamento che ha investito ad ogni livello impresa e lavoratori, un modello di relazioni industriali cooperative di riconosciuto successo. Il volume ricostruisce l'evoluzione del gruppo milanese e del suo sistema di relazioni industriali a partire dalla metà degli anni ottanta, ovvero dal periodo in cui vengono definitivamente meno i principali fattori strutturali che avevano reso possibile l'originale esperienza della "coalizione dei produttori", per concentrare infine l'analisi sui nodi critici che l'attore sindacale ha dovuto e deve attualmente affrontare, e sulle risposte che a essi ha dato e che dovrà dare per sostenere anch'esso con successo la sfida del cambiamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.