Nello scenario internazionale della contemporaneità indebolito da crisi e fenomeni destabilizzanti, quali conflitti, pandemie, débậcles finanziarie, l’Italia si presenta con il suo carico di debolezze e ritardi, è indubbio, ma al contempo con le forze e le potenzialità che il suo tessuto culturale, sociale ed economico esprime, cercando di riattivare – soprattutto a scala locale o quantomeno nel complesso mosaico dato dalla sommatoria dei «piccoli luoghi» e dei «piccoli passi» - dinamiche indispensabili per profilare un ridisegno del sistema-Paese e guidarne la transizione.L’accelerazione dei processi di transizione rende osservabile, in modo cogente, la necessità di definire i contorni di tali processi e degli agenti transizionali che li generano o governano.La declinazione e forme della transizione – verde, ecologica, energetica, digitale – sono ancorate alle dimensioni dei cambiamenti che avvengono a livello territoriale, secondo logiche di interrelazione multiscalare: dalla fecondità del dialogo territoriale possono discendere linguaggi e parole di ripresa, rilancio, ripartenza, condivisi e capaci di riattivare capitali acquisiti, patrimoni sedimentati, milieux diffusi.

XVI rapporto territori in transizione. Geografie delle aree marginali tra permanenze e camiamenti

PIOLETTI ANNA MARIA
2024-01-01

Abstract

Nello scenario internazionale della contemporaneità indebolito da crisi e fenomeni destabilizzanti, quali conflitti, pandemie, débậcles finanziarie, l’Italia si presenta con il suo carico di debolezze e ritardi, è indubbio, ma al contempo con le forze e le potenzialità che il suo tessuto culturale, sociale ed economico esprime, cercando di riattivare – soprattutto a scala locale o quantomeno nel complesso mosaico dato dalla sommatoria dei «piccoli luoghi» e dei «piccoli passi» - dinamiche indispensabili per profilare un ridisegno del sistema-Paese e guidarne la transizione.L’accelerazione dei processi di transizione rende osservabile, in modo cogente, la necessità di definire i contorni di tali processi e degli agenti transizionali che li generano o governano.La declinazione e forme della transizione – verde, ecologica, energetica, digitale – sono ancorate alle dimensioni dei cambiamenti che avvengono a livello territoriale, secondo logiche di interrelazione multiscalare: dalla fecondità del dialogo territoriale possono discendere linguaggi e parole di ripresa, rilancio, ripartenza, condivisi e capaci di riattivare capitali acquisiti, patrimoni sedimentati, milieux diffusi.
2024
9788885445161
montagna, transizione, turismo, Valle d'Aosta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/12801
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