Lo scritto ha ad oggetto il commento alla prima sentenza pronunciata da un giudice italiano in tema di vin- coli testamentari di destinazione. Tale precedente ha accertato l’inefficacia ( recte nullità) del suddetto vin- colo ove sia racchiuso in un atto di ultima volontà. L’Autore critica il dictum perché parrebbe urtare contro lettera e ratio dell’art. 2645 ter c.c. Ci si sofferma inoltre sul tema della nullità cagionata dalla c.d. autodesti- nazione e sui consequenziali nessi con l’istituto della conversione ex art. 1424 c.c.

VINCOLO TESTAMENTARIO DI DESTINAZIONE: IL PRIMO PRECEDENTE DEI TRIBUNALI ITALIANI, nota a Tribunale di Roma 18 maggio 2013

CALVO R
2013-01-01

Abstract

Lo scritto ha ad oggetto il commento alla prima sentenza pronunciata da un giudice italiano in tema di vin- coli testamentari di destinazione. Tale precedente ha accertato l’inefficacia ( recte nullità) del suddetto vin- colo ove sia racchiuso in un atto di ultima volontà. L’Autore critica il dictum perché parrebbe urtare contro lettera e ratio dell’art. 2645 ter c.c. Ci si sofferma inoltre sul tema della nullità cagionata dalla c.d. autodesti- nazione e sui consequenziali nessi con l’istituto della conversione ex art. 1424 c.c.
2013
Testamento
vincolo di destinazione
conversione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/5046
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