Starting from the confrontation of texts which refer back to models belonging to “Generation X”, this work analyses juvenile language in Lucía Extebarría and Silvia Ballestra's writing, in which the new social marginality has a central role. This work aims at comparing the two texts from a thematic and linguistic point of view, starting from the premise that one of the central elements is the possible definition of a form of writing and its relation to the standard language, its degree of mimesis with respect to the range of registers that are active in the society and the culture which it represents. Although from a thematic point of view both texts refer to a single contemporary external (Anglo-Saxon) model, from the linguistic point of view the Italian text, plunged into a provincial and peripheral reality which is in contrast with the urban-metropolitan setting of Extebarría, is marked by the rhythms of an oral and dialectal lingo which the narrator takes on as defining traits of the narrative voice itself. On the contrary, in the Spanish text, the solidity of the normative language is evidently predominant over the juvenile sub-code and when it includes it, it does so only on a lexical level.

A partire dal confronto tra testi che rinviano a modelli appartenenti alla “Generazione X”, si analizza il linguaggio giovanile nella scrittura di Lucía Extebarría e di Silvia Ballestra, in cui sono protagonisti i settori della nuova marginalità sociale. Il lavoro si propone il confronto tematico e linguistico tra i due testi partendo dal presupposto che uno degli elementi centrali della possibile definizione di una scrittura sia il suo rapporto con la lingua standard, il suo grado di mimesi rispetto al ventaglio di registri attivi nella società e nella cultura che rappresenta. Seppur riconducibili dal punto di vista tematico a un unico modello contemporaneo esterno (anglosassone), dal punto di visto linguistico il testo italiano, immerso in una realtà provinciale e periferica in contrasto con l’ambientazione urbano-metropolitana di Extebarría, è segnato dai ritmi dell’oralità gergale e dialettale assunti dal narratore anche come definitori della stessa voce narrante. In contrasto, nel testo spagnolo, la solidità della lingua della norma predomina nettamente sul sottocodice giovanile e quando questo viene incluso, si afferma solo a livello lessicale.

Lengua de la norma y jerga juvenil. Apuntes sobre "Beatriz y los cuerpo celestes" de Lucía Etxebarría y "La via per Berlino" (Compleanno dell'iguana) de Silvia Ballestra

Odicino, Raffaella
2006-01-01

Abstract

Starting from the confrontation of texts which refer back to models belonging to “Generation X”, this work analyses juvenile language in Lucía Extebarría and Silvia Ballestra's writing, in which the new social marginality has a central role. This work aims at comparing the two texts from a thematic and linguistic point of view, starting from the premise that one of the central elements is the possible definition of a form of writing and its relation to the standard language, its degree of mimesis with respect to the range of registers that are active in the society and the culture which it represents. Although from a thematic point of view both texts refer to a single contemporary external (Anglo-Saxon) model, from the linguistic point of view the Italian text, plunged into a provincial and peripheral reality which is in contrast with the urban-metropolitan setting of Extebarría, is marked by the rhythms of an oral and dialectal lingo which the narrator takes on as defining traits of the narrative voice itself. On the contrary, in the Spanish text, the solidity of the normative language is evidently predominant over the juvenile sub-code and when it includes it, it does so only on a lexical level.
2006
88-343-1330-5
A partire dal confronto tra testi che rinviano a modelli appartenenti alla “Generazione X”, si analizza il linguaggio giovanile nella scrittura di Lucía Extebarría e di Silvia Ballestra, in cui sono protagonisti i settori della nuova marginalità sociale. Il lavoro si propone il confronto tematico e linguistico tra i due testi partendo dal presupposto che uno degli elementi centrali della possibile definizione di una scrittura sia il suo rapporto con la lingua standard, il suo grado di mimesi rispetto al ventaglio di registri attivi nella società e nella cultura che rappresenta. Seppur riconducibili dal punto di vista tematico a un unico modello contemporaneo esterno (anglosassone), dal punto di visto linguistico il testo italiano, immerso in una realtà provinciale e periferica in contrasto con l’ambientazione urbano-metropolitana di Extebarría, è segnato dai ritmi dell’oralità gergale e dialettale assunti dal narratore anche come definitori della stessa voce narrante. In contrasto, nel testo spagnolo, la solidità della lingua della norma predomina nettamente sul sottocodice giovanile e quando questo viene incluso, si afferma solo a livello lessicale.
Partiendo de la confrontación entre textos que remiten a modello pertenecientes a la “Generación X”, se analiza el lenguaje juvenil en la escritura de Lucía Extebarría y Silvia Ballestra, en la que son protagonistas los sectores de la nueva marginalidad social. Este trabajo se propone la confrontación temática y lingüística entre los dos textos partiendo del presupuesto de que uno de los elementos centrales de la posible definición de una escritura es su relación con la lengua estándar, su grado de mímesis respecto al abanico de registros activos en la sociedad y en la cultura que representa. Si bien temáticamente ambos textos remiten a un único modelo contemporáneo externo (anglosajón), desde el punto de vista lingüístico el texto italiano, inmerso en una realidad provinciana y periférica en contraste con la ambientación urbano-metropolitana de Extebarría, está marcado por los ritmos de la oralidad gergal y dialectal asumidos por el narrador también como definitorios de la misma voz narrante. Al contrario, en el texto español, la solidez de la lengua de la norma predomina evidentemente sobre el subcódigo juvenil y cuando lo incluye, lo hace solo a nivel léxico.
Struttura narrativa
Lucía Etxebarría
Silvia Ballestra
linguaggio giovanile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/5431
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