The contributions presented in this volume echo among themselves as a game of resonances that go beyond every border between disciplines to dig among the roots of humanity. The text is divided into three parts ideally connected by a common perspective on children and on their way of knowing and entering into a relationship with the world through the eyes of science and the arts. The holistic approach, curiosity and imagination, exploratory freedom and the pleasure of creating connections between things on different levels totally involves individual subjects and groups, minds and bodies according to a logic that makes it impossible to mark a clear demarcation between science and art, especially when talk about children. At the same time, choosing, as adults, to look at reality in a multi-perspective way can help to capture, with moving eyes, precious and illuminating details of phenomena, processes and objects in a frame where emotions and desire find space. This involves, especially for early childhood, the development of educational strategies suitable for promoting learning and the development of different skills and ways of processing thought, capable of adapting to fluid and polyphonic realities with more tools and greater sensitivity, while maintaining the wonder and the ability to improvise and also to imagine new worlds.

I contributi presentati in questo volume echeggiano tra di loro come un gioco di risonanze che travalicano ogni confine tra discipline per scavare tra le radici dell’umanità. Il testo è diviso in tre parti idealmente collegate da una comune prospettiva sui bambini e sul loro modo conoscere e di entrare in relazione col mondo con gli occhi delle scienze e delle arti. L’approccio olistico, la curiosità e l’immaginazione, la libertà esplorativa e il piacere di creare connessioni tra le cose su piani diversi coinvolge totalmente singoli soggetti e gruppi, menti e corpi secondo una logica che rende impossibile segnare una demarcazione netta tra scienza e arte, soprattutto quando si parla di bambini. Nello stesso tempo, scegliere, da adulti, di guardare la realtà in modo multiprospettico può aiutare a cogliere, con occhi mobili, particolari preziosi e illuminanti di fenomeni, processi e oggetti in una cornice in cui trovano spazio emozioni e desiderio. Questo comporta, soprattutto per la prima infanzia, la messa a punto di strategie educative adatte a promuovere l’apprendimento e lo sviluppo di capacità e di modalità d’elaborazione del pensiero differenti tra di loro, capaci d’adattarsi a realtà fluide e polifoniche con più strumenti e maggiori sensibilità, mantenendo parallelamente la meraviglia e la capacità d’improvvisare e anche di immaginare mondi nuovi.

un'infanzia fatta di scienza e arte

NUTI G
2020-01-01

Abstract

The contributions presented in this volume echo among themselves as a game of resonances that go beyond every border between disciplines to dig among the roots of humanity. The text is divided into three parts ideally connected by a common perspective on children and on their way of knowing and entering into a relationship with the world through the eyes of science and the arts. The holistic approach, curiosity and imagination, exploratory freedom and the pleasure of creating connections between things on different levels totally involves individual subjects and groups, minds and bodies according to a logic that makes it impossible to mark a clear demarcation between science and art, especially when talk about children. At the same time, choosing, as adults, to look at reality in a multi-perspective way can help to capture, with moving eyes, precious and illuminating details of phenomena, processes and objects in a frame where emotions and desire find space. This involves, especially for early childhood, the development of educational strategies suitable for promoting learning and the development of different skills and ways of processing thought, capable of adapting to fluid and polyphonic realities with more tools and greater sensitivity, while maintaining the wonder and the ability to improvise and also to imagine new worlds.
2020
978-88-917-9907-4
I contributi presentati in questo volume echeggiano tra di loro come un gioco di risonanze che travalicano ogni confine tra discipline per scavare tra le radici dell’umanità. Il testo è diviso in tre parti idealmente collegate da una comune prospettiva sui bambini e sul loro modo conoscere e di entrare in relazione col mondo con gli occhi delle scienze e delle arti. L’approccio olistico, la curiosità e l’immaginazione, la libertà esplorativa e il piacere di creare connessioni tra le cose su piani diversi coinvolge totalmente singoli soggetti e gruppi, menti e corpi secondo una logica che rende impossibile segnare una demarcazione netta tra scienza e arte, soprattutto quando si parla di bambini. Nello stesso tempo, scegliere, da adulti, di guardare la realtà in modo multiprospettico può aiutare a cogliere, con occhi mobili, particolari preziosi e illuminanti di fenomeni, processi e oggetti in una cornice in cui trovano spazio emozioni e desiderio. Questo comporta, soprattutto per la prima infanzia, la messa a punto di strategie educative adatte a promuovere l’apprendimento e lo sviluppo di capacità e di modalità d’elaborazione del pensiero differenti tra di loro, capaci d’adattarsi a realtà fluide e polifoniche con più strumenti e maggiori sensibilità, mantenendo parallelamente la meraviglia e la capacità d’improvvisare e anche di immaginare mondi nuovi.
educazione infanzia scienza arte
education
early childhood
science
art
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/6263
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