Vorrei una scuola con i suoni del Mare

This pamphlet brings together the intellectual fruits of a meeting between two people - one of the protagonists of the political and cultural history of the second half of the Italian twentieth century and a provincial musician / pedagogist - who have captured elective affinities and common passions since the first time in they met ten years ago. After dozens of meetings and conferences held together, the need to derive a single synthesis from the many reflections matured individually was born in both. We have chosen the form of living dialogue, in which design assertions, explanations of principle and constructive criticisms interpenetrate with pieces of recent Italian history, but above all embody themselves in biographical memories, in segments of personal stories. The purpose of all this is to gather sensitive readers around the importance of re-founding our education in every age of life in the name of adventure, love for beauty, a regained idea of ​​freedom based on the correspondence between a clear and satisfying personal identity and a solid sense of belonging to a community. All this thinking that music - a place of body and mind - must play a complementary role to verbal language because it is able to actively contribute to elaborate thoughts, to develop a harmonious personal growth and a culture of conscious, democratic citizenship. participatory.

Questo pamphlet raccoglie i frutti intellettuali di un incontro tra due persone – uno dei prota-gonisti della storia politica e culturale del secondo Novecento italiano e un musici-sta/pedagogista di provincia – che hanno colto affinità elettive e passioni comuni fin dalla prima volta in cui si sono conosciuti dieci anni fa. Dopo decine d'incontri e convegni vissuti insieme, è nato in entrambi il bisogno di ricavare un’unica sintesi dalle tante riflessioni matu-rate individualmente. Si è scelta la forma di dialogo vivo, nel quale asserzioni progettuali, di-chiarazioni di principio e critiche costruttive si compenetrano con pezzi di storia italiana re-cente, ma soprattutto s’incarnano in memorie biografiche, in segmenti di storie personali. Lo scopo di tutto questo è raccogliere lettori sensibili attorno all’importanza di rifondare la nostra educazione in ogni età della vita nel nome dell’avventura, dell’amore per il bello, di una riguadagnata idea di libertà fondata sulla corrispondenza tra una chiara e appagante identità personale e un solido senso di appartenenza a una comunità. Tutto questo pen-sando che la musica – luogo di corpo e mente – debba guadagnare un ruolo complemen-tare al linguaggio verbale perché capace di concorrere attivamente a elaborare pensieri, a far maturare una crescita personale armoniosa e una cultura della cittadinanza consapevole, democratica e partecipativa.