This dossier proposes, in a pluralist and anti-ideological manner, to broaden the cognitive horizon of educators and care givers towards a form of communication such as music, which is too often conditioned by preconceived ideas and wrongly considered a land for the few. The objective is, on the one hand, to persuade educators of the possibility of adopting sound-musical practice as complementary to verbal and purely bodily communication by expanding their own professional but, first and foremost, human toolbox; on the other hand, it is intended to valorise the great harvest of sound and expressive productions that all children of all latitudes adopt to question their own capacities to affect on the world, on the objects and people that inhabit it in order to understand its existential depth.

Questo dossier si propone, in modo pluralista e anti-ideologico, di allargare l’orizzonte conoscitivo a educatori e care giver verso una forma di comunicazione come quella musicale, troppo spesso condizionata da idee preconcette ed erroneamente considerata terra per pochi. L’obiettivo è, da una parte, persuadere gli educatori della possibilità di adottare la pratica sonoro-musicale come complementare alla comunicazione verbale e a quella squisitamente corporea allargando la propria cassetta degli attrezzi professionali ma, prima ancora, umani; dall’altra parte s’intende valorizzare la grande messe di produzioni sonore ed espressive che tutti i bambini di ogni latitudine adottano per interrogarsi sulle proprie capacità di incidere sul mondo, sugli oggetti e sulle persone che lo abitano per comprenderne la profondità esistenziale.

LE FORME DELLA MUSICA

NUTI G
2022-01-01

Abstract

This dossier proposes, in a pluralist and anti-ideological manner, to broaden the cognitive horizon of educators and care givers towards a form of communication such as music, which is too often conditioned by preconceived ideas and wrongly considered a land for the few. The objective is, on the one hand, to persuade educators of the possibility of adopting sound-musical practice as complementary to verbal and purely bodily communication by expanding their own professional but, first and foremost, human toolbox; on the other hand, it is intended to valorise the great harvest of sound and expressive productions that all children of all latitudes adopt to question their own capacities to affect on the world, on the objects and people that inhabit it in order to understand its existential depth.
2022
Questo dossier si propone, in modo pluralista e anti-ideologico, di allargare l’orizzonte conoscitivo a educatori e care giver verso una forma di comunicazione come quella musicale, troppo spesso condizionata da idee preconcette ed erroneamente considerata terra per pochi. L’obiettivo è, da una parte, persuadere gli educatori della possibilità di adottare la pratica sonoro-musicale come complementare alla comunicazione verbale e a quella squisitamente corporea allargando la propria cassetta degli attrezzi professionali ma, prima ancora, umani; dall’altra parte s’intende valorizzare la grande messe di produzioni sonore ed espressive che tutti i bambini di ogni latitudine adottano per interrogarsi sulle proprie capacità di incidere sul mondo, sugli oggetti e sulle persone che lo abitano per comprenderne la profondità esistenziale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/6288
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