Il contributo intende analizzare il concetto di impegno all’interno di una specifica realtà associativa che opera sul territorio torinese da circa 20 anni. L’Asai, associazione di volontariato che si occupa di animazione interculturale, è attiva dal 1995 in numerose circoscrizioni di Torino, coinvolgendo in attività aggregative, formative e ludiche circa 7000 tra bambini, giovani e adulti ogni anno e oltre 400 volontari. L’esperienza dell’Asai è stata scelta come caso studio per la durevolezza del suo operato e per la significatività del numero di persone e dei territori coinvolti. Inoltre, in termini di impegno sociale, è interessante per la particolare capacità dimostrata di saper rispondere a esigenze collettive, dando vita a strutture e fenomeni rilevanti e durevoli che modificano i comportamenti individuali e sociali. All’interno dell’esperienza dell’associazione, multiforme e complessa, verrà osservato un progetto specifico – “Giovani Investimenti” – realizzato a Barriera di Milano, un quartiere oggetto di importanti investimenti di riqualificazione da parte della città. ll territorio è caratterizzato dal più alto tasso cittadino di insuccesso e abbandono scolastico, da una rilevante presenza di famiglie a basso reddito, da un tasso di immigrazione doppio rispetto alla percentuale cittadina, da una significativa mancanza di protagonismo giovanile. L’Associazione coinvolge, nel quartiere oggetto di analisi, circa 200 giovani. In particolare, il progetto “Giovani investimenti” sostiene 40 di quei ragazzi e di quelle famiglie che desiderano investire su un percorso scolastico di livello superiore nonostante la fragilità di un contesto territoriale che disincentiva questo tipo di impegno. Il progetto, a sua volta, è inserito in un programma più ampio che mira a capovolgere il modo in cui si pensa alla solidarietà : attraverso un “patto di reciprocità”, infatti, i giovani coinvolti “restituiscono” quanto ricevuto partecipando ad un progetto di comunicazione sociale, costruendo idee e iniziative per lo sviluppo di nuove risposte sociali e nuovi immaginari collettivi all’interno del proprio quartiere. Nel progetto “Giovani Investimenti” l’impegno viene rappresentato come un “conto economico aperto” per la crescita individuale e territoriale, come mutuo vantaggio del giovane, della famiglia e della comunità: tutti si assumono la responsabilità verso il futuro, investendo sulla formazione delle giovani generazioni come tassello per immaginare lo sviluppo.
L'impegno in pratica: il progetto "Giovani investimenti"
PORCELLANA, Valentina
2014-01-01
Abstract
Il contributo intende analizzare il concetto di impegno all’interno di una specifica realtà associativa che opera sul territorio torinese da circa 20 anni. L’Asai, associazione di volontariato che si occupa di animazione interculturale, è attiva dal 1995 in numerose circoscrizioni di Torino, coinvolgendo in attività aggregative, formative e ludiche circa 7000 tra bambini, giovani e adulti ogni anno e oltre 400 volontari. L’esperienza dell’Asai è stata scelta come caso studio per la durevolezza del suo operato e per la significatività del numero di persone e dei territori coinvolti. Inoltre, in termini di impegno sociale, è interessante per la particolare capacità dimostrata di saper rispondere a esigenze collettive, dando vita a strutture e fenomeni rilevanti e durevoli che modificano i comportamenti individuali e sociali. All’interno dell’esperienza dell’associazione, multiforme e complessa, verrà osservato un progetto specifico – “Giovani Investimenti” – realizzato a Barriera di Milano, un quartiere oggetto di importanti investimenti di riqualificazione da parte della città. ll territorio è caratterizzato dal più alto tasso cittadino di insuccesso e abbandono scolastico, da una rilevante presenza di famiglie a basso reddito, da un tasso di immigrazione doppio rispetto alla percentuale cittadina, da una significativa mancanza di protagonismo giovanile. L’Associazione coinvolge, nel quartiere oggetto di analisi, circa 200 giovani. In particolare, il progetto “Giovani investimenti” sostiene 40 di quei ragazzi e di quelle famiglie che desiderano investire su un percorso scolastico di livello superiore nonostante la fragilità di un contesto territoriale che disincentiva questo tipo di impegno. Il progetto, a sua volta, è inserito in un programma più ampio che mira a capovolgere il modo in cui si pensa alla solidarietà : attraverso un “patto di reciprocità”, infatti, i giovani coinvolti “restituiscono” quanto ricevuto partecipando ad un progetto di comunicazione sociale, costruendo idee e iniziative per lo sviluppo di nuove risposte sociali e nuovi immaginari collettivi all’interno del proprio quartiere. Nel progetto “Giovani Investimenti” l’impegno viene rappresentato come un “conto economico aperto” per la crescita individuale e territoriale, come mutuo vantaggio del giovane, della famiglia e della comunità: tutti si assumono la responsabilità verso il futuro, investendo sulla formazione delle giovani generazioni come tassello per immaginare lo sviluppo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
