Molteplici sono i modi di vivere la città e innumerevoli le forme che assume l’abitare, comprese quelle che non prevedono una dimora fissa. Analizzare il fenomeno dei senza dimora attraverso un approccio antropologico, che pone la persona e la sua rete di relazioni al centro dell’indagine, significa dedicare un’ampia e articolata riflessione ad aspetti, tra loro connessi, della complessità urbana: povertà, emarginazione, disagio giovanile, esclusione sociale di fasce deboli della popolazione (donne, anziani, migranti). Queste tematiche si collegano inoltre a quelle dell’abitare, dell’insicurezza sociale, della precarietà economica, del sistema di welfare. La multidimensionalità problematica degli individui senza dimora impone inoltre, sia in fase di ricerca, sia in fase di attuazione di servizi una risposta complessa, che tenga conto di tutte le diverse componenti del disagio.
Abitare il dormitorio. Il lavoro educativo e gli spazi di prima accoglienza notturna a Torino
PORCELLANA, Valentina
2010-01-01
Abstract
Molteplici sono i modi di vivere la città e innumerevoli le forme che assume l’abitare, comprese quelle che non prevedono una dimora fissa. Analizzare il fenomeno dei senza dimora attraverso un approccio antropologico, che pone la persona e la sua rete di relazioni al centro dell’indagine, significa dedicare un’ampia e articolata riflessione ad aspetti, tra loro connessi, della complessità urbana: povertà, emarginazione, disagio giovanile, esclusione sociale di fasce deboli della popolazione (donne, anziani, migranti). Queste tematiche si collegano inoltre a quelle dell’abitare, dell’insicurezza sociale, della precarietà economica, del sistema di welfare. La multidimensionalità problematica degli individui senza dimora impone inoltre, sia in fase di ricerca, sia in fase di attuazione di servizi una risposta complessa, che tenga conto di tutte le diverse componenti del disagio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.