Da molte parti emergono i segnali del fatto che le lingue di minoranza, al di là del numero dei parlanti, stiano conoscendo una fase di particolare vitalità “culturale”: alla sparizione dei parlanti “autoctoni” si affiancano una crescita dell’interesse verso le lingue minori e iniziative di valorizzazione, spesso animate da “nuovi abitanti”, da “nuovi locutori” o dall’attivazione di “locutori passivi”. Da qui l’esigenza di indagini multidisciplinari e multiscala, che connettano la dimensione quantitativa dei fenomeni con quella qualitativa di casi studio.
Minoranze linguistiche nelle Alpi: etnicità, lingue e processi demografici
PORCELLANA, Valentina;
2014-01-01
Abstract
Da molte parti emergono i segnali del fatto che le lingue di minoranza, al di là del numero dei parlanti, stiano conoscendo una fase di particolare vitalità “culturale”: alla sparizione dei parlanti “autoctoni” si affiancano una crescita dell’interesse verso le lingue minori e iniziative di valorizzazione, spesso animate da “nuovi abitanti”, da “nuovi locutori” o dall’attivazione di “locutori passivi”. Da qui l’esigenza di indagini multidisciplinari e multiscala, che connettano la dimensione quantitativa dei fenomeni con quella qualitativa di casi studio.File in questo prodotto:
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