Il contributo prende in esame l’insieme delle denominazioni italoromanze per il significato ‘ragazzo’ (tratte dalle carte AIS dedicate e dallo studio d’insieme in Pauli 1919) per delinearne il quadro d’insieme dal punto di vista “semantico-motivazionale”, con un approccio basato tanto sugli studi di Alinei (2009) quanto sulla semantica cognitiva di Lakoff. L’individuazione di quattro “categorie iconimiche” ricorrenti (sintetizzabili in: 1. {dipendente}, 2. {spurio}, 3. {marginale}, 4. {novizio}) che motivano le denominazioni etimologicamente più trasparenti, permette da un lato di formulare per estensione una serie di ipotesi etimologiche nuove su alcune denominazioni dialettali (come per i tipi lomb. “s-cèt”, it. centro-merid. “quatraro”, galloit. “mat”, friul “frut”), dall’altro di caratterizzare il significato di ‘ragazzo’ (e quindi l’origine dei vari iconimi citati sopra) come una innovazione motivazionale neolatina, determinata dal nuovo contesto sociale (di matrice cristiana) che all’inizio del Medioevo vede il passaggio dalla “famiglia gentilizia” romana alla “famiglia nucleare” moderna (Cunningham 2000).
“Servi”, “rasati” e altro ancora. Il campo motivazionale delle denominazioni italoromanze per 'ragazzo'
Raimondi G
2018-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame l’insieme delle denominazioni italoromanze per il significato ‘ragazzo’ (tratte dalle carte AIS dedicate e dallo studio d’insieme in Pauli 1919) per delinearne il quadro d’insieme dal punto di vista “semantico-motivazionale”, con un approccio basato tanto sugli studi di Alinei (2009) quanto sulla semantica cognitiva di Lakoff. L’individuazione di quattro “categorie iconimiche” ricorrenti (sintetizzabili in: 1. {dipendente}, 2. {spurio}, 3. {marginale}, 4. {novizio}) che motivano le denominazioni etimologicamente più trasparenti, permette da un lato di formulare per estensione una serie di ipotesi etimologiche nuove su alcune denominazioni dialettali (come per i tipi lomb. “s-cèt”, it. centro-merid. “quatraro”, galloit. “mat”, friul “frut”), dall’altro di caratterizzare il significato di ‘ragazzo’ (e quindi l’origine dei vari iconimi citati sopra) come una innovazione motivazionale neolatina, determinata dal nuovo contesto sociale (di matrice cristiana) che all’inizio del Medioevo vede il passaggio dalla “famiglia gentilizia” romana alla “famiglia nucleare” moderna (Cunningham 2000).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.