La lettura, e specialmente quella finalizzata allo studio, interessa trasversalmente tutti gli ambiti disciplinari e i diversi ordini di scuola: per questa ragione essa risulta fortemente discriminante nel determinare il successo scolastico. Tutti gli studi condotti nell'ultimo trentennio dimostrano chei libri di testo sono spesso troppo difficili per i loro destinatari a causa della varietà di lingua in cui sono scritti, per l'eccessiva articolazione dei contenuti e della loro presentazione, per l'eccessiva densità informativa, per le scelte tipografiche. Eppure, il modo per rendere i testi scolastici più accessibili ci sarebbe, e non equivarrebbe di certo a una banalizzazione destinata a privarli delle specificità della materia trattata: si tratterebbe, invece, di evitare le complessità inutili, spesso unicamente determinate dall'ignoranza delle regole comunicative di base e da un sommario dominio della materia, di conseguenza proposta con le modalità enciclopediche e con i medesimi stereotipi attraverso i quali è stata appresa e attraverso i quali continuerà inevitabilmente a essere insegnata, se coloro che scrivono, pubblicano e scelgono i libri di testo non decideranno di adeguarsi a principi di leggibilità e comprensibilità. Alle specifiche applicazioni di questi ultimi in ambito scolastico è dedicato il contributo.
Difetti di comunicazione
REVELLI L
2009-01-01
Abstract
La lettura, e specialmente quella finalizzata allo studio, interessa trasversalmente tutti gli ambiti disciplinari e i diversi ordini di scuola: per questa ragione essa risulta fortemente discriminante nel determinare il successo scolastico. Tutti gli studi condotti nell'ultimo trentennio dimostrano chei libri di testo sono spesso troppo difficili per i loro destinatari a causa della varietà di lingua in cui sono scritti, per l'eccessiva articolazione dei contenuti e della loro presentazione, per l'eccessiva densità informativa, per le scelte tipografiche. Eppure, il modo per rendere i testi scolastici più accessibili ci sarebbe, e non equivarrebbe di certo a una banalizzazione destinata a privarli delle specificità della materia trattata: si tratterebbe, invece, di evitare le complessità inutili, spesso unicamente determinate dall'ignoranza delle regole comunicative di base e da un sommario dominio della materia, di conseguenza proposta con le modalità enciclopediche e con i medesimi stereotipi attraverso i quali è stata appresa e attraverso i quali continuerà inevitabilmente a essere insegnata, se coloro che scrivono, pubblicano e scelgono i libri di testo non decideranno di adeguarsi a principi di leggibilità e comprensibilità. Alle specifiche applicazioni di questi ultimi in ambito scolastico è dedicato il contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.