Il saggio intende soffermarsi esclusivamente su due momenti cruciali del dibattito sulla cittadinanza, momenti che possiamo oltre ogni ragionevole dubbio attribuire, sotto il profilo sia storico sia teorico, alla modernità politica: la Rivoluzione inglese e quella francese. E all’interno di questi due eventi capitali anche dal punto di vista della ridefinizione delle parole della politica, si è cercato di individuare i due momenti – rispettivamente Putney e la Costituzione del 1793 – in cui il dibattito è parso non solo più acceso e di maggior spessore ma anche, intenzionalmente o meno, più rivolto al futuro, e dunque più utile alla nostra riflessione contemporanea sulla vita collettiva e in particolare sulle condizioni della cittadinanza e del diritto al suffragio.
Inclusi ed esclusi. La cittadinanza dei moderni
VITALE E
2018-01-01
Abstract
Il saggio intende soffermarsi esclusivamente su due momenti cruciali del dibattito sulla cittadinanza, momenti che possiamo oltre ogni ragionevole dubbio attribuire, sotto il profilo sia storico sia teorico, alla modernità politica: la Rivoluzione inglese e quella francese. E all’interno di questi due eventi capitali anche dal punto di vista della ridefinizione delle parole della politica, si è cercato di individuare i due momenti – rispettivamente Putney e la Costituzione del 1793 – in cui il dibattito è parso non solo più acceso e di maggior spessore ma anche, intenzionalmente o meno, più rivolto al futuro, e dunque più utile alla nostra riflessione contemporanea sulla vita collettiva e in particolare sulle condizioni della cittadinanza e del diritto al suffragio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.