The present study examines the effect of including a classmate with motor dis-ability on elementary school pupils, starting from the hyphothesis that contact im-proves emotions and attitudes even when individuals with disability are involved. The emotions and the attitude toward individuals with disability in its cognitive, affective, and behavioral components were measured by a questionnaire devised adap-tating existing scales and administered to the pupils of four elementary school classes (2 inclusive, n = 40, F 22 and 2 non-inclusive, n = 33, F 20). Results show that the contact hypothesis is confirmed also with this special outgroup. In other words, atti-tude and emotions are better in the inclusive than the non-inclusive classes, although behavioural components do not change. Multiple regression analyses have identified some predictors of attitude: positive emotions and stereotypes influence the attitude of pupils in the inclusive class, while negative emotions particularly influence the attitude of pupils in the non-inclusive classes.

Lo studio indaga l’effetto dell’inserimento di un compagno con disabilità motoria negli alunni di scuola elementare, nell’ipotesi che il contatto migliori emozioni e atteg-giamento anche quando sono coinvolti disabili. Adattando scale esistenti, è stato predi-sposto e somministrato in quattro classi quinte di scuola primaria (2 inclusive n = 40, F 22; 2 non inclusive n = 33, F 20) un questionario per la rilevazione delle emozioni e dell’atteggiamento verso i disabili nelle sue componenti cognitive, affettive e compor-tamentali. I risultati mostrano che l’ipotesi del contatto è confermata anche rispetto a questo particolare outgroup, ossia l’atteggiamento e le emozioni sono migliori nelle classi inclusive rispetto alle classi non inclusive sebbene non si modifichino le compo-nenti comportamentali. Mediante regressione multipla sono stati identificati alcuni pre-dittori dell’atteggiamento: negli alunni delle classi inclusive sono le emozioni e gli ste-reotipi positivi ad influenzare l’atteggiamento, mentre negli alunni di classi non inclu-sive sono soprattutto le emozioni negative.

Emozioni e atteggiamento verso i bambini con disabilità motoria: Effetti del contatto nelle classi inclusive

MONACI M.G.;
2008-01-01

Abstract

The present study examines the effect of including a classmate with motor dis-ability on elementary school pupils, starting from the hyphothesis that contact im-proves emotions and attitudes even when individuals with disability are involved. The emotions and the attitude toward individuals with disability in its cognitive, affective, and behavioral components were measured by a questionnaire devised adap-tating existing scales and administered to the pupils of four elementary school classes (2 inclusive, n = 40, F 22 and 2 non-inclusive, n = 33, F 20). Results show that the contact hypothesis is confirmed also with this special outgroup. In other words, atti-tude and emotions are better in the inclusive than the non-inclusive classes, although behavioural components do not change. Multiple regression analyses have identified some predictors of attitude: positive emotions and stereotypes influence the attitude of pupils in the inclusive class, while negative emotions particularly influence the attitude of pupils in the non-inclusive classes.
2008
Lo studio indaga l’effetto dell’inserimento di un compagno con disabilità motoria negli alunni di scuola elementare, nell’ipotesi che il contatto migliori emozioni e atteg-giamento anche quando sono coinvolti disabili. Adattando scale esistenti, è stato predi-sposto e somministrato in quattro classi quinte di scuola primaria (2 inclusive n = 40, F 22; 2 non inclusive n = 33, F 20) un questionario per la rilevazione delle emozioni e dell’atteggiamento verso i disabili nelle sue componenti cognitive, affettive e compor-tamentali. I risultati mostrano che l’ipotesi del contatto è confermata anche rispetto a questo particolare outgroup, ossia l’atteggiamento e le emozioni sono migliori nelle classi inclusive rispetto alle classi non inclusive sebbene non si modifichino le compo-nenti comportamentali. Mediante regressione multipla sono stati identificati alcuni pre-dittori dell’atteggiamento: negli alunni delle classi inclusive sono le emozioni e gli ste-reotipi positivi ad influenzare l’atteggiamento, mentre negli alunni di classi non inclu-sive sono soprattutto le emozioni negative.
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