Volunteering has beneficial effects both for individuals, as it increases wellbeing and life satisfaction, and for communities. It is relevant, however, to understand the reasons for beginning this prosocial behaviour and persisting in it. This study explores how core self-conceptions such as general self-efficacy and self-esteem may have a role as antecedents of volunteer involvement through the mediation of different motives for volunteering. Volunteers (n = 138, 69F) and non-volunteers (n = 112, 59F) from the same community, matched for gender and age, were compared on self-esteem, self-efficacy, motives, volunteer involvement, life satisfaction. A path structural model was used to investigate the hypothesized mediations. Main findings showed that self-efficacy was higher among volunteers and that women who volunteered had higher self-esteem than women who did not. Self-esteem had a negative association with the involvement of volunteers mediated by a career motive, and with future intention mediated by self-enhancement. Self-efficacy played a role in encouraging people to consider engaging in volunteering with the mediation of the values motive in non-volunteers and with the mediation of the social motive in volunteers, together with motivations linked to using one's own competences in both subsamples. Life satisfaction was positively associated with the time spent volunteering each week, but not with persistence in the service and with self-esteem. Implications may be relevant to increasing volunteer involvement.

Il volontariato ha effetti benefici sia per gli individui, dal momento che incrementa benessere e soddisfazione per la vita, sia per le comunità. È rilevante, in ogni caso, comprendere le ragioni per cui si innesca questo comportamento prosociale e per cui si continua a portarlo avanti. Questo studio esplora come alcuni concezioni centrali di sé, come l'autoefficacia generale o l'autostima, possono giocare un ruolo come antecedenti dell'impegno nel volontariato attraverso la mediazione delle differenti motivazioni connesse al volontariato. Volontari (138, di cui 69 donne) e non volontari (112, di cui 59 donne) della stessa comunità, appaiati per genere ed età, sono stati confrontati per quanto riguarda l'autostima, l'autoefficacia, le funzioni del volontariato, l'impegno nel volontariato e la soddisfazione di vita. Un modello di equazioni strutturali è stato usato per investigare le mediazioni ipotizzate. I principali risultati mostrano che l'autoefficacia è più alta tra i volontari e che le donne che fanno volontariato hanno maggior autostima delle donne che non lo fanno. L'autostima ha un'associazione negativa con l'impegno nel volontariato, con la mediazione della funzione legata alla carriera, e con l'intenzione futura, mediata dall'accrescimento di sé. L'autoefficacia gioca un ruolo nell'incoraggiare le persone a impegnarsi nel volontariato, con la mediazione della funzione valoriale nei non volontari e con la mediazione della funzione sociale nei volontari, insieme alla funzione legata all'utilizzo delle proprie conoscenze in entrambi i gruppi. La soddisfazione di vita è associata positivamente con il tempo dedicato al volontariato ogni settimana, ma non con la persistenza in questa attività, e con l'autostima. Le implicazioni possono esser rilevanti per incrementare l'impegno nel volontariato

Self-conception and volunteering: The mediational role of motivations

Monaci M;Scacchi L;
2019-01-01

Abstract

Volunteering has beneficial effects both for individuals, as it increases wellbeing and life satisfaction, and for communities. It is relevant, however, to understand the reasons for beginning this prosocial behaviour and persisting in it. This study explores how core self-conceptions such as general self-efficacy and self-esteem may have a role as antecedents of volunteer involvement through the mediation of different motives for volunteering. Volunteers (n = 138, 69F) and non-volunteers (n = 112, 59F) from the same community, matched for gender and age, were compared on self-esteem, self-efficacy, motives, volunteer involvement, life satisfaction. A path structural model was used to investigate the hypothesized mediations. Main findings showed that self-efficacy was higher among volunteers and that women who volunteered had higher self-esteem than women who did not. Self-esteem had a negative association with the involvement of volunteers mediated by a career motive, and with future intention mediated by self-enhancement. Self-efficacy played a role in encouraging people to consider engaging in volunteering with the mediation of the values motive in non-volunteers and with the mediation of the social motive in volunteers, together with motivations linked to using one's own competences in both subsamples. Life satisfaction was positively associated with the time spent volunteering each week, but not with persistence in the service and with self-esteem. Implications may be relevant to increasing volunteer involvement.
2019
Il volontariato ha effetti benefici sia per gli individui, dal momento che incrementa benessere e soddisfazione per la vita, sia per le comunità. È rilevante, in ogni caso, comprendere le ragioni per cui si innesca questo comportamento prosociale e per cui si continua a portarlo avanti. Questo studio esplora come alcuni concezioni centrali di sé, come l'autoefficacia generale o l'autostima, possono giocare un ruolo come antecedenti dell'impegno nel volontariato attraverso la mediazione delle differenti motivazioni connesse al volontariato. Volontari (138, di cui 69 donne) e non volontari (112, di cui 59 donne) della stessa comunità, appaiati per genere ed età, sono stati confrontati per quanto riguarda l'autostima, l'autoefficacia, le funzioni del volontariato, l'impegno nel volontariato e la soddisfazione di vita. Un modello di equazioni strutturali è stato usato per investigare le mediazioni ipotizzate. I principali risultati mostrano che l'autoefficacia è più alta tra i volontari e che le donne che fanno volontariato hanno maggior autostima delle donne che non lo fanno. L'autostima ha un'associazione negativa con l'impegno nel volontariato, con la mediazione della funzione legata alla carriera, e con l'intenzione futura, mediata dall'accrescimento di sé. L'autoefficacia gioca un ruolo nell'incoraggiare le persone a impegnarsi nel volontariato, con la mediazione della funzione valoriale nei non volontari e con la mediazione della funzione sociale nei volontari, insieme alla funzione legata all'utilizzo delle proprie conoscenze in entrambi i gruppi. La soddisfazione di vita è associata positivamente con il tempo dedicato al volontariato ogni settimana, ma non con la persistenza in questa attività, e con l'autostima. Le implicazioni possono esser rilevanti per incrementare l'impegno nel volontariato
Volunteering
Self-esteem,
Self-efficacy
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/4055
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact