Protective factors from Deviant peers in adolescence. In the framework of problem behaviour theory, the present study examined the relationships between psychosocial protective factors and involvement in risk behaviour (IRI, Individual Risk Index, which includes cigarette smoking, alcohol abuse, drug use and risky driving)when adolescents have friends involved in risk. Protective factors were drawn from individual skills (coping and regulatory self-efficacy) and perceived environment (parental supervision and support, school satisfaction). 1134 Italian adolescents (58% girls), aged between 14 and 17 years, participated in this study. An anonymous questionnaire was administered twice at a 1 year interval. Cross-sectional results showed that the risk effect of deviant peers on IRI was moderated by regulatory selfefficacy and parental supervision. Longitudinal analysis showed significant protective main effects of regulatory self-efficacy and school satisfaction. After a year, the effect of deviant peers on individual risk involvement was no more significant.

In linea con la teoria del comportamento problematico, questo studio analizza il contributo che risorse individuali (autoefficacia regolatoria e abilità di coping) e caratteristiche ambientali (relative alla famiglia e alla scuola) possono dare per contrastare o moderare l’impatto del modello deviante dei pari. Come indicatore di rischio è stato utilizzato un indice di rischio individuale (IRI) che tiene conto del coinvolgimento degli adolescenti in più comportamenti rischiosi per la salute. Il campione è costituito da 1134 adolescenti tra i 14 ed i 17 anni, di entrambi i generi (58% femmine). Per la raccolta dei dati è stato somministrato due volte nel corso di un anno un questionario self-report. I principali risultati indicano che a livello trasversale il modello degli amici si configura come il più importante fattore di rischio per gli adolescenti che può essere però moderato dall’autoefficacia regolatoria e dalla supervisione genitoriale. Nello studio longitudinale l’indice di rischio degli amici (IRA a T1) non mostra effetti significativi. Al contrario, l'autoefficacia regolatoria e la soddisfazione per la scuola misurate a T1 conservano un ruolo di protezione dal coinvolgimento nel rischio individuale anche dopo un anno.

Fattori di protezione nei confronti di pari devianti

CATTELINO E;
2011-01-01

Abstract

Protective factors from Deviant peers in adolescence. In the framework of problem behaviour theory, the present study examined the relationships between psychosocial protective factors and involvement in risk behaviour (IRI, Individual Risk Index, which includes cigarette smoking, alcohol abuse, drug use and risky driving)when adolescents have friends involved in risk. Protective factors were drawn from individual skills (coping and regulatory self-efficacy) and perceived environment (parental supervision and support, school satisfaction). 1134 Italian adolescents (58% girls), aged between 14 and 17 years, participated in this study. An anonymous questionnaire was administered twice at a 1 year interval. Cross-sectional results showed that the risk effect of deviant peers on IRI was moderated by regulatory selfefficacy and parental supervision. Longitudinal analysis showed significant protective main effects of regulatory self-efficacy and school satisfaction. After a year, the effect of deviant peers on individual risk involvement was no more significant.
2011
In linea con la teoria del comportamento problematico, questo studio analizza il contributo che risorse individuali (autoefficacia regolatoria e abilità di coping) e caratteristiche ambientali (relative alla famiglia e alla scuola) possono dare per contrastare o moderare l’impatto del modello deviante dei pari. Come indicatore di rischio è stato utilizzato un indice di rischio individuale (IRI) che tiene conto del coinvolgimento degli adolescenti in più comportamenti rischiosi per la salute. Il campione è costituito da 1134 adolescenti tra i 14 ed i 17 anni, di entrambi i generi (58% femmine). Per la raccolta dei dati è stato somministrato due volte nel corso di un anno un questionario self-report. I principali risultati indicano che a livello trasversale il modello degli amici si configura come il più importante fattore di rischio per gli adolescenti che può essere però moderato dall’autoefficacia regolatoria e dalla supervisione genitoriale. Nello studio longitudinale l’indice di rischio degli amici (IRA a T1) non mostra effetti significativi. Al contrario, l'autoefficacia regolatoria e la soddisfazione per la scuola misurate a T1 conservano un ruolo di protezione dal coinvolgimento nel rischio individuale anche dopo un anno.
Protective factors
Deviant peers
Adolescence
Fattori di protezione
Pari devianti
Adolescenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/5311
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