Early childhood services are a reality on the move, in accordance with the rapid, pluralistic and often dissonant changes in the social context. The need to reconcile the allocation of resources with the safeguarding of educational prerogatives - and not merely welfare - of each development and learning environment adapted to the emerging and constantly evolving needs of children is recognized as an indispensable criterion of the complex design underlying the strengthening of the ECEC at every level. The essay focuses on the principle of educating as an identity trait that bases and legitimizes any pedagogical choice, and proposes a model of intelligibility of educational facts called "flower of educating" that, starting from a constructivist-situational posture resulting from a participatory, ecological and non-normative elaboration of quality, aims to provide a key for reading the pedagogical project of a 0-6 years service subject to conscious regulation of decision-making processes in the direction of improvement and innovation.

I servizi per la prima infanzia costituiscono una realtà in movimento, in accordo con i rapidi, plurali e spesso dissonanti mutamenti del contesto sociale. L’esigenza di contemperare l’allocazione delle risorse con la salvaguardia delle prerogative educative – e non meramente assistenziali- di ogni ambiente di sviluppo e apprendimento adeguato ai bisogni emergenti e in continua evoluzione delle bambine e dei bambini è riconosciuta come un criterio irrinunciabile della complessa progettualità sottesa al potenziamento dell’ECEC a ogni livello. Il saggio si sofferma sul principio di educabilità come tratto identitario che fonda e legittima ogni scelta pedagogica e propone un modello di intelligibilità dei fatti educativi denominato “fiore dell’educabilità” che, a partire da una postura costruttivista-situazionale frutto di un’elaborazione partecipata, ecologica e non normativa della qualità, intende fornire una chiave di lettura del progetto pedagogico di un servizio 0-6 anni suscettibile di una regolazione consapevole dei processi decisionali in direzione di miglioramento e innovazione.

Nidi e infanzia: ricerca pedagogica,educabilità e qualità

Grange Sergi T.
2016-01-01

Abstract

Early childhood services are a reality on the move, in accordance with the rapid, pluralistic and often dissonant changes in the social context. The need to reconcile the allocation of resources with the safeguarding of educational prerogatives - and not merely welfare - of each development and learning environment adapted to the emerging and constantly evolving needs of children is recognized as an indispensable criterion of the complex design underlying the strengthening of the ECEC at every level. The essay focuses on the principle of educating as an identity trait that bases and legitimizes any pedagogical choice, and proposes a model of intelligibility of educational facts called "flower of educating" that, starting from a constructivist-situational posture resulting from a participatory, ecological and non-normative elaboration of quality, aims to provide a key for reading the pedagogical project of a 0-6 years service subject to conscious regulation of decision-making processes in the direction of improvement and innovation.
2016
978-88-917-3419-8
I servizi per la prima infanzia costituiscono una realtà in movimento, in accordo con i rapidi, plurali e spesso dissonanti mutamenti del contesto sociale. L’esigenza di contemperare l’allocazione delle risorse con la salvaguardia delle prerogative educative – e non meramente assistenziali- di ogni ambiente di sviluppo e apprendimento adeguato ai bisogni emergenti e in continua evoluzione delle bambine e dei bambini è riconosciuta come un criterio irrinunciabile della complessa progettualità sottesa al potenziamento dell’ECEC a ogni livello. Il saggio si sofferma sul principio di educabilità come tratto identitario che fonda e legittima ogni scelta pedagogica e propone un modello di intelligibilità dei fatti educativi denominato “fiore dell’educabilità” che, a partire da una postura costruttivista-situazionale frutto di un’elaborazione partecipata, ecologica e non normativa della qualità, intende fornire una chiave di lettura del progetto pedagogico di un servizio 0-6 anni suscettibile di una regolazione consapevole dei processi decisionali in direzione di miglioramento e innovazione.
ECEC
educabilità
equità
fiore dell'educabilità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/5872
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