Prima infanzia: gli anni dell'immaginazione

aesthetic life is part of every daily experience: it is only necessary to regain this awareness, seize the opportunity to learn the pleasure of taste and beauty and unhinge that idea of ​​elitist, dusty and segregated art in designated places such as museums, art galleries and opera houses. Early education also allows you to prevent - or at least counteract - the aestheticising drifts, so widespread in the society of reproduction and seriality that tend to empty the meaning of beauty, stripping it of a feeling of the true, unique and amazing: in a word, of its sacredness. Rather, it is a matter of recovering the combination of functionality and aesthetics found in artifacts such as furnishings, dishes and pottery that the ancient peoples adorned one by one, making them unique pieces, giving decoration to gestures and daily uses, without a clear separation from the various human experiences

la vita estetica è parte di ogni esperienza quotidiana: è solo necessario riconquistare questa consapevolezza, cogliere l’opportunità di apprendere il piacere del gusto e del bello e scardinare quell’idea di arte elitaria, polverosa e segregata in luoghi deputati come musei, pinacoteche e teatri d’opera. Un’educazione precoce permette anche di prevenire – o almeno contrastare – le derive estetizzanti , così diffuse nella società della riproduzione e della serialità che tendono a svuotare di senso il bello, spogliandolo di sentimento del vero, dell’unico e dello stupefacente: in una parola, della sua sacralità . Si tratta piuttosto di recuperare quel connubio tra funzionalità ed estetica che si ritrova nei manufatti come suppellettili, stoviglie e vasellame che i popoli antichi ornavano uno ad uno, rendendoli pezzi unici, dando decoro ai gesti e agli usi quotidiani, senza una separazione netta dalle varie esperienze umane