Introduzione:Le interazioni in corsi online sono state studiate in letteratura rilevando le funzioni conversazionali agite dai partecipanti (Wise, Saghafian e Padmanabhan, 2012). Cacciamani, Perrucci e Khanlari (2016) hanno recentemente sviluppato uno schema di codifica, CF4KB, ispirato ad alcuni principi del modello KB (Scardamalia e Bereiter, 2010): Idee reali e problemi autentici, Attivazione Epistemica, Uso costruttivo di fonti autorevoli, Valutazione trasformativa distribuita. Esso distingue 8 Funzioni Conversazionali Specifiche (FCS): Domande e problemi di indagine; Ipotesi e idee; Esempi applicativi; Informazioni da fonti attendibili e dati relativi a sperimentazioni; Ripetizioni di idee altrui; Sintesi; Commenti; Metacomunicazioni e Riflessioni metacognitive. Il presente lavoro ha inteso rilevare se, durante lo svolgimento di un corso online, si manifestino eventuali differenze e/o persistenze nell’utilizzo delle singole FCS. Metodo: I dati sono stati estratti dai messaggi nell’ambiente online Knowledge Forum, utilizzato nel corso di Psicologia dell’Educazione tenutosi presso l’Università della Valle d’Aosta. Al corso, organizzato in 4 moduli (M1, M2, M3 e M4), hanno partecipato 25 studenti (20F e 5M) di Scienze della Formazione Primaria e di Scienze dell’Educazione. Sono stati considerati solo i messaggi dei 23 studenti (18 F e 5 M) che hanno scritto in tutti e 4 i moduli. I 335 messaggi (M1 = 81; M2 = 107; M3 = 81; M3 = 66) sono stati segmentati secondo criteri di punteggiatura (cf. Strijbos et al. 2006). Due giudici indipendenti hanno applicato lo schema di codifica CF4KB sui 2726 segmenti individuati ottenendo un accordo del 73.6% con K di Cohen = 0.63 (buono). I casi controversi sono stati discussi e risolti con pieno accordo dai giudici. Per individuare le differenze tra le FCS durante il corso, per ogni FCS sono state confrontate, mediante test di Wilcoxon, le frequenze tra i singoli moduli. Per rilevare l’eventuale persistenza nell’utilizzo delle specifiche FCS sono state condotte delle correlazioni tra moduli, mediante statistica di Spearman, delle frequenze di ogni FCS. Risultati: Tra i risultati significativi ottenuti, si evidenzia che da M1 a M2 aumentano le FCS Ipotesi e idee (Z=-3.14, p<.01), Esempi applicativi (Z= 2.79, p<.01) e Metacomunicazioni e riflessioni metacognitive (Z= 2.70, p<.01), mentre diminuisce la FCS Informazioni da fonti attendibili (Z=-2.90, p<.01). L’unica correlazione risultata significativa tra tutti 4 i moduli riguarda la FCS Ipotesi e idee. Conclusioni: Le differenze delle FCS trovate tra M1 e M2 sono interpretabili come un incremento dell’attivazione epistemica e dell’attività di valutazione trasformativa distribuita e un uso più costruttivo delle fonti orientato all’utilizzo dei concetti studiati da parte degli studenti a partire da inizio corso. Dalle correlazioni ottenute si configura la presenza di un "ruolo emergente" per cui chi propone ipotesi e idee in M1 lo fa anche in tutti gli altri moduli.
Il cambiamento delle funzioni conversazionali in un corso universitario online
PERRUCCI V;
2018-01-01
Abstract
Introduzione:Le interazioni in corsi online sono state studiate in letteratura rilevando le funzioni conversazionali agite dai partecipanti (Wise, Saghafian e Padmanabhan, 2012). Cacciamani, Perrucci e Khanlari (2016) hanno recentemente sviluppato uno schema di codifica, CF4KB, ispirato ad alcuni principi del modello KB (Scardamalia e Bereiter, 2010): Idee reali e problemi autentici, Attivazione Epistemica, Uso costruttivo di fonti autorevoli, Valutazione trasformativa distribuita. Esso distingue 8 Funzioni Conversazionali Specifiche (FCS): Domande e problemi di indagine; Ipotesi e idee; Esempi applicativi; Informazioni da fonti attendibili e dati relativi a sperimentazioni; Ripetizioni di idee altrui; Sintesi; Commenti; Metacomunicazioni e Riflessioni metacognitive. Il presente lavoro ha inteso rilevare se, durante lo svolgimento di un corso online, si manifestino eventuali differenze e/o persistenze nell’utilizzo delle singole FCS. Metodo: I dati sono stati estratti dai messaggi nell’ambiente online Knowledge Forum, utilizzato nel corso di Psicologia dell’Educazione tenutosi presso l’Università della Valle d’Aosta. Al corso, organizzato in 4 moduli (M1, M2, M3 e M4), hanno partecipato 25 studenti (20F e 5M) di Scienze della Formazione Primaria e di Scienze dell’Educazione. Sono stati considerati solo i messaggi dei 23 studenti (18 F e 5 M) che hanno scritto in tutti e 4 i moduli. I 335 messaggi (M1 = 81; M2 = 107; M3 = 81; M3 = 66) sono stati segmentati secondo criteri di punteggiatura (cf. Strijbos et al. 2006). Due giudici indipendenti hanno applicato lo schema di codifica CF4KB sui 2726 segmenti individuati ottenendo un accordo del 73.6% con K di Cohen = 0.63 (buono). I casi controversi sono stati discussi e risolti con pieno accordo dai giudici. Per individuare le differenze tra le FCS durante il corso, per ogni FCS sono state confrontate, mediante test di Wilcoxon, le frequenze tra i singoli moduli. Per rilevare l’eventuale persistenza nell’utilizzo delle specifiche FCS sono state condotte delle correlazioni tra moduli, mediante statistica di Spearman, delle frequenze di ogni FCS. Risultati: Tra i risultati significativi ottenuti, si evidenzia che da M1 a M2 aumentano le FCS Ipotesi e idee (Z=-3.14, p<.01), Esempi applicativi (Z= 2.79, p<.01) e Metacomunicazioni e riflessioni metacognitive (Z= 2.70, p<.01), mentre diminuisce la FCS Informazioni da fonti attendibili (Z=-2.90, p<.01). L’unica correlazione risultata significativa tra tutti 4 i moduli riguarda la FCS Ipotesi e idee. Conclusioni: Le differenze delle FCS trovate tra M1 e M2 sono interpretabili come un incremento dell’attivazione epistemica e dell’attività di valutazione trasformativa distribuita e un uso più costruttivo delle fonti orientato all’utilizzo dei concetti studiati da parte degli studenti a partire da inizio corso. Dalle correlazioni ottenute si configura la presenza di un "ruolo emergente" per cui chi propone ipotesi e idee in M1 lo fa anche in tutti gli altri moduli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.