Introduzione Il modello Knowledge Building (KB), messo a punto da Scardamalia e Bereiter, (2006), propone di orientare i contesti di apprendimento verso la costruzione di nuova conoscenza. Esso è identificato da 12 principi ed è supportato da uno specifico ambiente online, Knowledge Forum (KF). Nel modello KB è importante analizzare le interazioni tra gli studenti nell'ambiente online. Tali interazioni possono essere descritte in termini di Funzioni Conversazionali (FC): azioni comunicative realizzate in una discussione che supportano un'interazione produttiva (Wise, Saghafian, & Padmanabhan, 2012). Obiettivo del presente studio è sviluppare uno schema di codifica per analizzare le interazioni online in un'attività di KB in termini di FC. Metodo Partecipanti Ventisei studenti (M = 4; F = 22), la tutor e il docente del corso online di Psicologia dell’Educazione, tenutosi nell’A.A. 2006-2007 presso l’Università della Valle d’Aosta. Il corso consisteva in 5 moduli implementati, utilizzando KF, con riferimento al modello KB. Procedura La costruzione dello schema è avvenuta secondo le seguenti fasi: 1. Identificazione delle Funzioni Conversazionali. Sono stati considerati due schemi di codifica focalizzati sulla costruzione di conoscenza: 1) lo schema di Cesareni, Cacciamani e Fujita (2016), di cui è stata adottata la distinzione tra FC Globali (FCG) e Specifiche (FCS); 2) lo schema del Community of Inquiry Model di Garrison e Anderson (2003), dal quale sono state identificate, con riferimento ad alcuni principi del KB, 4 FCG: Esplorare (E), Fornire informazioni (F), Rielaborare (R) e Valutare (V). In funzione dei principi del modello KB, dallo schema di Cesareni, Cacciamani e Fujita (2016) sono state identificate 2 FCS per ogni FCG: 1.Domande o problemi di indagine (E); 2.Ipotesi sui contenuti (E); 3.Esempi applicativi (F); 4.Informazioni tratte da fonti (F); 5 Ripetizioni dell'idea di un altro membro (R); 6.Sintesi (R); 7.Commenti (V); 8.Riflessioni metacognitive (V). 2. Identificazione dell'unità di analisi e applicazione dello schema. Sono stati presi in considerazione tutti e 106 i messaggi scritti all’interno del modulo 1 del corso. E' stata scelta come unità di analisi il "segmento", identificato da criteri di punteggiatura, mediante i quali due giudici indipendenti hanno identificato 1063 segmenti, discutendo e risolvendo i casi controversi. Lo schema è stato quindi applicato indipendentemente ai singoli segmenti dai due giudici. Risultati L'accordo tra i due giudici, a livello di FCS, è risultato del 78,7 %, con un K di Cohen = 0,66, entrambi i considerati buoni in letteratura. Conclusioni Lo schema di codifica potrà essere utilizzato sia per rilevare come le FC vengono agite in un'attività di costruzione di conoscenza online, sia per individuare "ruoli emergenti" tra i partecipanti. Potrà anche essere usato, combinando analisi del contenuto ed analisi sociometriche, per esaminare la posizione dei partecipanti nell'interazione.
L'analisi della costruzione di conoscenza nell'interazione online: costruzione di uno schema di codifica
PERRUCCI V
2016-01-01
Abstract
Introduzione Il modello Knowledge Building (KB), messo a punto da Scardamalia e Bereiter, (2006), propone di orientare i contesti di apprendimento verso la costruzione di nuova conoscenza. Esso è identificato da 12 principi ed è supportato da uno specifico ambiente online, Knowledge Forum (KF). Nel modello KB è importante analizzare le interazioni tra gli studenti nell'ambiente online. Tali interazioni possono essere descritte in termini di Funzioni Conversazionali (FC): azioni comunicative realizzate in una discussione che supportano un'interazione produttiva (Wise, Saghafian, & Padmanabhan, 2012). Obiettivo del presente studio è sviluppare uno schema di codifica per analizzare le interazioni online in un'attività di KB in termini di FC. Metodo Partecipanti Ventisei studenti (M = 4; F = 22), la tutor e il docente del corso online di Psicologia dell’Educazione, tenutosi nell’A.A. 2006-2007 presso l’Università della Valle d’Aosta. Il corso consisteva in 5 moduli implementati, utilizzando KF, con riferimento al modello KB. Procedura La costruzione dello schema è avvenuta secondo le seguenti fasi: 1. Identificazione delle Funzioni Conversazionali. Sono stati considerati due schemi di codifica focalizzati sulla costruzione di conoscenza: 1) lo schema di Cesareni, Cacciamani e Fujita (2016), di cui è stata adottata la distinzione tra FC Globali (FCG) e Specifiche (FCS); 2) lo schema del Community of Inquiry Model di Garrison e Anderson (2003), dal quale sono state identificate, con riferimento ad alcuni principi del KB, 4 FCG: Esplorare (E), Fornire informazioni (F), Rielaborare (R) e Valutare (V). In funzione dei principi del modello KB, dallo schema di Cesareni, Cacciamani e Fujita (2016) sono state identificate 2 FCS per ogni FCG: 1.Domande o problemi di indagine (E); 2.Ipotesi sui contenuti (E); 3.Esempi applicativi (F); 4.Informazioni tratte da fonti (F); 5 Ripetizioni dell'idea di un altro membro (R); 6.Sintesi (R); 7.Commenti (V); 8.Riflessioni metacognitive (V). 2. Identificazione dell'unità di analisi e applicazione dello schema. Sono stati presi in considerazione tutti e 106 i messaggi scritti all’interno del modulo 1 del corso. E' stata scelta come unità di analisi il "segmento", identificato da criteri di punteggiatura, mediante i quali due giudici indipendenti hanno identificato 1063 segmenti, discutendo e risolvendo i casi controversi. Lo schema è stato quindi applicato indipendentemente ai singoli segmenti dai due giudici. Risultati L'accordo tra i due giudici, a livello di FCS, è risultato del 78,7 %, con un K di Cohen = 0,66, entrambi i considerati buoni in letteratura. Conclusioni Lo schema di codifica potrà essere utilizzato sia per rilevare come le FC vengono agite in un'attività di costruzione di conoscenza online, sia per individuare "ruoli emergenti" tra i partecipanti. Potrà anche essere usato, combinando analisi del contenuto ed analisi sociometriche, per esaminare la posizione dei partecipanti nell'interazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.