Even if Italian citizens permanently residing in the Horn of Africa are limited, still today some Italian language speakers are present in ex-colonies. These people, commonly called “meticci” (person of “combined descent”, “half-caste”), are often colonists’ sons or descendants, migrated from Italy around 19-20th centuries. Italian-Somali, Italian-Eritrean and Italian-Ethiopian families, lying in a complicated, intermediate position between Italian-speaking and local communities, from generation to generation transmitted a bond with Italian culture, which belonging symbols predominantly consist in language and personal onomastics. From documentations (interviews, questionnaires, autobiographies, ethnotexts) and field observations, this paper aims to analyse behaviours, choices, attitudes and linguistic representations developed in the past and in the present in Italian-African contexts, in order to verify if, and in which terms, it can be possible to refer to a mixed community of Italian-speaking individuals.

Se il numero di cittadini italiani residenti in modo stabile nel Corno d’Africa è attualmente molto ridotto, esistono ancora oggi nelle aree delle ex colonie gruppi di parlanti che conoscono e utilizzano la lingua italiana: si tratta dei cosiddetti “meticci”, figli o discendenti dei coloni migrati dalla Penisola tra Otto- e Novecento. Collocati in una scomoda posizione intermedia tra la comunità degli italofoni e quella locale, i nati nelle famiglie italo-somale, italo-eritree e italo-etiopiche hanno tramandato di generazione in generazione un legame con la cultura italiana che ha trovato nella lingua e nell’onomastica personale i suoi più espliciti simboli di appartenenza. A partire da testimonianze (interviste, questionari, autobiografie, etnotesti) e osservazioni naturalistiche raccolte sul campo, il contributo si propone di analizzare comportamenti, scelte, atteggiamenti e rappresentazioni linguistiche maturate nel passato e nel presente all’interno dei contesti italo-africani per verificare se e in che termini sia possibile parlare di una comunità meticcia di parlanti italofoni.

Italofonie migranti del Corno d'Africa: immaginari sociolinguistici meticci

REVELLI L
2019-01-01

Abstract

Even if Italian citizens permanently residing in the Horn of Africa are limited, still today some Italian language speakers are present in ex-colonies. These people, commonly called “meticci” (person of “combined descent”, “half-caste”), are often colonists’ sons or descendants, migrated from Italy around 19-20th centuries. Italian-Somali, Italian-Eritrean and Italian-Ethiopian families, lying in a complicated, intermediate position between Italian-speaking and local communities, from generation to generation transmitted a bond with Italian culture, which belonging symbols predominantly consist in language and personal onomastics. From documentations (interviews, questionnaires, autobiographies, ethnotexts) and field observations, this paper aims to analyse behaviours, choices, attitudes and linguistic representations developed in the past and in the present in Italian-African contexts, in order to verify if, and in which terms, it can be possible to refer to a mixed community of Italian-speaking individuals.
2019
Se il numero di cittadini italiani residenti in modo stabile nel Corno d’Africa è attualmente molto ridotto, esistono ancora oggi nelle aree delle ex colonie gruppi di parlanti che conoscono e utilizzano la lingua italiana: si tratta dei cosiddetti “meticci”, figli o discendenti dei coloni migrati dalla Penisola tra Otto- e Novecento. Collocati in una scomoda posizione intermedia tra la comunità degli italofoni e quella locale, i nati nelle famiglie italo-somale, italo-eritree e italo-etiopiche hanno tramandato di generazione in generazione un legame con la cultura italiana che ha trovato nella lingua e nell’onomastica personale i suoi più espliciti simboli di appartenenza. A partire da testimonianze (interviste, questionari, autobiografie, etnotesti) e osservazioni naturalistiche raccolte sul campo, il contributo si propone di analizzare comportamenti, scelte, atteggiamenti e rappresentazioni linguistiche maturate nel passato e nel presente all’interno dei contesti italo-africani per verificare se e in che termini sia possibile parlare di una comunità meticcia di parlanti italofoni.
linguistica migrazionale
Corno d'Africa
italiano fuori d'Italia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/7081
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