The aim of this paper is to compare immigrant and native Italian adolescents as regards antisocial behaviour. Additionally, a second aim is to analyse the influence of different life contexts such as family (parental control and solicitation), peer (affiliation with deviant peers) and school context (perceived importance in school), on the development of antisocial behaviour. The sample is composed of 2,034 students, of which 186 were immigrant adolescents (mean age = 17,54, DS = 1,65) and 18,48 were Italian natives (mean age = 17,15, DS = 1,60). Results show that immigrant adolescents, compared with natives, report poorer socioeconomic conditions and higher antisocial behaviour. However, the results show that immigrants who live in economic hardship report less antisocial behavior than Italian natives. Immigrant adolescents report higher levels of parental control, lower levels of affiliation with deviant peers and higher levels of importance in school. Furthermore, a higher level of parental solicitation is a protective factor only for immigrant adolescents.

Il presente contributo si pone l’obiettivo di confrontare la diffusione dei comportamenti antisociali tra gli adolescenti immigrati e gli adolescenti autoctoni. Inoltre, la ricerca si propone di analizzare l’influenza di variabili concernenti il contesto familiare (controllo e richiesta d’informazioni da parte dei genitori), il gruppo dei pari (frequentazione di pari devianti) e il contesto scolastico (importanza attribuita alla scuola), in qualità di fattori di protezione rispetto ai comportamenti antisociali, con effetti diversi per adolescenti immigrati e autoctoni. Hanno partecipato alla ricerca 2.034 adolescenti, di cui 186 immigrati (66,1% maschi; età media = 17,54, DS = 1,65) e 1.848 autoctoni (66,2% maschi; età media = 17,15, DS = 1,60). I risultati evidenziano che gli adolescenti immigrati riportano un basso livello di agiatezza economica, hanno una maggiore probabilità di mettere in atto condotte antisociali, manifestano maggiori livelli di controllo genitoriale, una ridotta frequentazione di pari devianti e sia i genitori che i ragazzi attribuiscono maggiore importanza al contesto scolastico. Tuttavia, limitatamente al gruppo degli immigrati, i risultati evidenziano che il basso livello di agiatezza socioeconomica è associato a una minore adozione di comportamenti antisociali. Inoltre la maggiore richiesta di informazioni rappresenta soltanto per le famiglie immigrate un fattore di protezione che limita l’adozione di tale condotta nei propri ragazzi.

Adolescenti immigrati e comportamenti antisociali: maggiore o minore rischio?

Scacchi L;
2013-01-01

Abstract

The aim of this paper is to compare immigrant and native Italian adolescents as regards antisocial behaviour. Additionally, a second aim is to analyse the influence of different life contexts such as family (parental control and solicitation), peer (affiliation with deviant peers) and school context (perceived importance in school), on the development of antisocial behaviour. The sample is composed of 2,034 students, of which 186 were immigrant adolescents (mean age = 17,54, DS = 1,65) and 18,48 were Italian natives (mean age = 17,15, DS = 1,60). Results show that immigrant adolescents, compared with natives, report poorer socioeconomic conditions and higher antisocial behaviour. However, the results show that immigrants who live in economic hardship report less antisocial behavior than Italian natives. Immigrant adolescents report higher levels of parental control, lower levels of affiliation with deviant peers and higher levels of importance in school. Furthermore, a higher level of parental solicitation is a protective factor only for immigrant adolescents.
2013
Il presente contributo si pone l’obiettivo di confrontare la diffusione dei comportamenti antisociali tra gli adolescenti immigrati e gli adolescenti autoctoni. Inoltre, la ricerca si propone di analizzare l’influenza di variabili concernenti il contesto familiare (controllo e richiesta d’informazioni da parte dei genitori), il gruppo dei pari (frequentazione di pari devianti) e il contesto scolastico (importanza attribuita alla scuola), in qualità di fattori di protezione rispetto ai comportamenti antisociali, con effetti diversi per adolescenti immigrati e autoctoni. Hanno partecipato alla ricerca 2.034 adolescenti, di cui 186 immigrati (66,1% maschi; età media = 17,54, DS = 1,65) e 1.848 autoctoni (66,2% maschi; età media = 17,15, DS = 1,60). I risultati evidenziano che gli adolescenti immigrati riportano un basso livello di agiatezza economica, hanno una maggiore probabilità di mettere in atto condotte antisociali, manifestano maggiori livelli di controllo genitoriale, una ridotta frequentazione di pari devianti e sia i genitori che i ragazzi attribuiscono maggiore importanza al contesto scolastico. Tuttavia, limitatamente al gruppo degli immigrati, i risultati evidenziano che il basso livello di agiatezza socioeconomica è associato a una minore adozione di comportamenti antisociali. Inoltre la maggiore richiesta di informazioni rappresenta soltanto per le famiglie immigrate un fattore di protezione che limita l’adozione di tale condotta nei propri ragazzi.
Immigration
Adolescence
Antisocial Behaviour
Parental monitoring
Socioeconomic status
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/7157
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