L’art. 2048, comma 1°, c.c., addossa al genitore e al tutore la responsabilità civile per l’illecito del minore compos sui. Il sorvegliante può liberarsi (comma 3°) dimostrando di non aver potuto impedire il fatto. I tribunali, attraverso un’interpretazione manipolativa di tale regola, ritengono tuttavia che, ai fini della liberazione in esame, il sorvegliante debba provare di aver impartito un’educazione idonea a evitare che il minore tenga condotte pregiudizievoli a scapito dei terzi. In tal modo la responsabilità viene, di fatto, a convertirsi in oggettiva, contro lettera e ratio della legge. In seconda battuta, il contributo passa in rassegna il tema dell’azione di regresso del genitore (che ha risarcito il danneggiato patito dal terzo) contro il minore.
Il regresso contro il "grande minore"
CALVO R
2023-01-01
Abstract
L’art. 2048, comma 1°, c.c., addossa al genitore e al tutore la responsabilità civile per l’illecito del minore compos sui. Il sorvegliante può liberarsi (comma 3°) dimostrando di non aver potuto impedire il fatto. I tribunali, attraverso un’interpretazione manipolativa di tale regola, ritengono tuttavia che, ai fini della liberazione in esame, il sorvegliante debba provare di aver impartito un’educazione idonea a evitare che il minore tenga condotte pregiudizievoli a scapito dei terzi. In tal modo la responsabilità viene, di fatto, a convertirsi in oggettiva, contro lettera e ratio della legge. In seconda battuta, il contributo passa in rassegna il tema dell’azione di regresso del genitore (che ha risarcito il danneggiato patito dal terzo) contro il minore.File | Dimensione | Formato | |
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