Questo contributo nasce da una lettura bifronte, frutto di personali studi pedagogici da una parte e di un’esperienza concreta in qualità di amministratore di una città capoluogo di regione dall’altra. L’obiettivo della riflessione è di individuare quali radici comuni possiedono queste due attività umane e come possono alimentarsi vicendevolmente a servizio delle persone di oggi e di domani. La premessa è che educazione e politica nascono entrambe da un daimon e da un mistero. La determinazione di una strada esistenziale trova traccia dentro una predestinazione, ben ricordata da James Hillman (1997), fatta di indizi disseminati lungo un percorso d’evoluzione e di crescita che ciascuno è chiamato a identificare e interpretare, cogliendone la cifra, chiarendo la direzione. Secondo il mito di Er tra cielo e terra, tra Dio e uomo sta una zona intermedia, casa dell’anima, spazio nel quale dimora il messaggero che ci ricorda il disegno scritto sulla tavola della nostra vita da prima di nascere. Non si tratta di un solco nel quale affondare i piedi dal primo all’ultimo giorno di vita, ma di un pneuma instabile e fluttuante, nel quale si illuminano punti chiave pieni di insidie, attorniati da fasci d’energia turbinosa: se emanano veridicità, se toccano il cuore chiedono abbandono, cercano un credito di fiducia pieno e assoluto che non possiamo rifiutare.
Pedagogia e politica, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Paulo Freire
Gianni Nuti
2022-01-01
Abstract
Questo contributo nasce da una lettura bifronte, frutto di personali studi pedagogici da una parte e di un’esperienza concreta in qualità di amministratore di una città capoluogo di regione dall’altra. L’obiettivo della riflessione è di individuare quali radici comuni possiedono queste due attività umane e come possono alimentarsi vicendevolmente a servizio delle persone di oggi e di domani. La premessa è che educazione e politica nascono entrambe da un daimon e da un mistero. La determinazione di una strada esistenziale trova traccia dentro una predestinazione, ben ricordata da James Hillman (1997), fatta di indizi disseminati lungo un percorso d’evoluzione e di crescita che ciascuno è chiamato a identificare e interpretare, cogliendone la cifra, chiarendo la direzione. Secondo il mito di Er tra cielo e terra, tra Dio e uomo sta una zona intermedia, casa dell’anima, spazio nel quale dimora il messaggero che ci ricorda il disegno scritto sulla tavola della nostra vita da prima di nascere. Non si tratta di un solco nel quale affondare i piedi dal primo all’ultimo giorno di vita, ma di un pneuma instabile e fluttuante, nel quale si illuminano punti chiave pieni di insidie, attorniati da fasci d’energia turbinosa: se emanano veridicità, se toccano il cuore chiedono abbandono, cercano un credito di fiducia pieno e assoluto che non possiamo rifiutare.File | Dimensione | Formato | |
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