Il gioco è un’attività intrinseca all’infanzia, espressione autentica delle potenzialità cognitive, emotive e sociali, e va valorizzato come motore dello sviluppo dell’individuo. Nonostante l’interesse diffuso sul tema, manca un consenso univoco sulle modalità evolutive del gioco e sugli strumenti per valutarle. Studi e progetti, come COST “LUDI - Play for Children with Disabilities”, hanno evidenziato l’importanza di considerare il gioco come un dominio di ricerca, procedendo ad una sua chiara definizione e sistematizzazione, al fine di attribuire nuovo valore alle sue potenzialità nelle pratiche educative inclusive. Metodologie e strumenti valutativi saldamente fondati e pedagogicamente orientati contribuirebbero a migliorare la progettazione di attività formative, favorendo l’individuazione precoce delle aree di intervento e sostenendo lo sviluppo dell’individuo. Un quadro condiviso permetterebbe ai professionisti di condividere una prospettiva scientifica, un lessico stabile e di comparare esperienze e interventi in modo affidabile, valorizzando il gioco come elemento chiave nel percorso evolutivo di tutti i bambini.
Valutare l’evoluzione del gioco per costruire contesti ludici inclusivi. Un’analisi critica di strumenti
Besio, Serenella;Bianquin, Nicole
2025-01-01
Abstract
Il gioco è un’attività intrinseca all’infanzia, espressione autentica delle potenzialità cognitive, emotive e sociali, e va valorizzato come motore dello sviluppo dell’individuo. Nonostante l’interesse diffuso sul tema, manca un consenso univoco sulle modalità evolutive del gioco e sugli strumenti per valutarle. Studi e progetti, come COST “LUDI - Play for Children with Disabilities”, hanno evidenziato l’importanza di considerare il gioco come un dominio di ricerca, procedendo ad una sua chiara definizione e sistematizzazione, al fine di attribuire nuovo valore alle sue potenzialità nelle pratiche educative inclusive. Metodologie e strumenti valutativi saldamente fondati e pedagogicamente orientati contribuirebbero a migliorare la progettazione di attività formative, favorendo l’individuazione precoce delle aree di intervento e sostenendo lo sviluppo dell’individuo. Un quadro condiviso permetterebbe ai professionisti di condividere una prospettiva scientifica, un lessico stabile e di comparare esperienze e interventi in modo affidabile, valorizzando il gioco come elemento chiave nel percorso evolutivo di tutti i bambini.| File | Dimensione | Formato | |
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