The paper intends to support the transdisciplinary value of sound-music communication within a multidimensional school model, available to adopt more transmissive and transpositive tools to promote learning, and open to the creative intersection between individual disciplinary areas. In a neo-Renaissance perspective of recovery of systematic correspondences between arts and sciences, a recomposition of computational and symbolic, logical-rationalistic and empirical knowledge is promoted, recognizing the same purpose of artistic practice as the search for the reasons for meaning and evolution of the given existence to scientific thought and permeating all the ways for the knowledge of a consubstantial presence of measure and emotion, of calculation and construction of emotional bonds between people and things. We suggest, as transversal points of contact: the recognition of profiles of corporeity, of musicality of the behaviors experienced by the human species in every age and place with different styles, both individual and collective; the relationship between the time of music and the existential one, the symbolic struggle against the flow and the end of things and forms of life. Of all this music is made and therefore can not be considered one of the "educations", but a possible way to understand them all.

Il contributo intende sostenere il valore transdisciplinare della comunicazione sonoro-musicale all’interno di un modello di scuola multidimensionale, disponibile ad adottare più strumenti trasmissivi e traspositivi per promuovere l’apprendimento, e aperta all’intersezione creativa tra singole aree disciplinari. In una prospettiva neorinascimentale di recupero di corrispondenze sistematiche tra arti e scienze, si promuove una ricomposizione dei saperi computazionali e simbolici, logico-razionalistici ed empirici, riconoscendo alla pratica artistica lo stesso scopo di ricerca delle ragioni di senso e di evoluzione dell’esistere attribuito al pensiero scientifico e permeando tutte le strade per i saperi di una consustanziale presenza di misura ed emozione, di calcolo e costruzione di legami affettivi tra persone e cose. Si suggeriscono, come punti trasversali di contatto: il riconoscimento di profili di corporeità, di musicalità dei comportamenti esperiti dalla specie umana in ogni epoca e luogo con stili differenti, individuali e collettivi; la relazione tra il tempo della musica e quello esistenziale, la lotta simbolica contro lo scorrere e la fine delle cose e delle forme di vita. Di tutto questo è fatta la musica e perciò non può essere considerata una tra le “educazioni”, ma una strada possibile per comprenderle tutte.

Per una scuola dai corpi e dai ritmi viventi Riflessioni sulla natura transdisciplinare del fare musica For a school with living bodies and rhythms Reflections on the transdisciplinary nature of making music

NUTI G
2019-01-01

Abstract

The paper intends to support the transdisciplinary value of sound-music communication within a multidimensional school model, available to adopt more transmissive and transpositive tools to promote learning, and open to the creative intersection between individual disciplinary areas. In a neo-Renaissance perspective of recovery of systematic correspondences between arts and sciences, a recomposition of computational and symbolic, logical-rationalistic and empirical knowledge is promoted, recognizing the same purpose of artistic practice as the search for the reasons for meaning and evolution of the given existence to scientific thought and permeating all the ways for the knowledge of a consubstantial presence of measure and emotion, of calculation and construction of emotional bonds between people and things. We suggest, as transversal points of contact: the recognition of profiles of corporeity, of musicality of the behaviors experienced by the human species in every age and place with different styles, both individual and collective; the relationship between the time of music and the existential one, the symbolic struggle against the flow and the end of things and forms of life. Of all this music is made and therefore can not be considered one of the "educations", but a possible way to understand them all.
2019
Il contributo intende sostenere il valore transdisciplinare della comunicazione sonoro-musicale all’interno di un modello di scuola multidimensionale, disponibile ad adottare più strumenti trasmissivi e traspositivi per promuovere l’apprendimento, e aperta all’intersezione creativa tra singole aree disciplinari. In una prospettiva neorinascimentale di recupero di corrispondenze sistematiche tra arti e scienze, si promuove una ricomposizione dei saperi computazionali e simbolici, logico-razionalistici ed empirici, riconoscendo alla pratica artistica lo stesso scopo di ricerca delle ragioni di senso e di evoluzione dell’esistere attribuito al pensiero scientifico e permeando tutte le strade per i saperi di una consustanziale presenza di misura ed emozione, di calcolo e costruzione di legami affettivi tra persone e cose. Si suggeriscono, come punti trasversali di contatto: il riconoscimento di profili di corporeità, di musicalità dei comportamenti esperiti dalla specie umana in ogni epoca e luogo con stili differenti, individuali e collettivi; la relazione tra il tempo della musica e quello esistenziale, la lotta simbolica contro lo scorrere e la fine delle cose e delle forme di vita. Di tutto questo è fatta la musica e perciò non può essere considerata una tra le “educazioni”, ma una strada possibile per comprenderle tutte.
musica, transdisciplinarietà, cognizione incarnata, creatività
music, transdisciplinarity, embodied cognition, creativity
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14087/6243
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